Immagini, colori, suoni, emozioni, profumi e sapori di una estate indimenticabile. La mia estate a "tinte forti".

“L’estate è la stagione più breve e più intensa dell’anno, quella delle grandi avventure o dei grandi amori, della libertà e degli eccessi, quella dei cambiamenti o delle rivoluzioni. Ognuno di noi vive almeno un estate indimenticabile, un estate che gli cambia la vita”.



Ancora colori. Dal giallo al verde... Il verde azzurro di uno dei mari più belli del mondo, di isola in isola, ancora una meta di italiani e stranieri: La Sardegna. A sud-ovest, vicino Cagliari, una terra ancora incontaminata, circondata da un paesaggio selvaggio e naturale, sono ritornata come ogni anno nel cristallino mare di Pula, splendida località dalle finissime spiagge bianche. Le particolari dune di Chia, le lagune con i fenicotteri, la costa rocciosa e frastagliata accarezzata dal vento . E’ stata breve e rigenerante, una vacanza di relax e divertimento. Cala cipolla, Tuerredda, Nora,.. li da anni, un caro amico ci aspetta per fare lunghe chiacchierate, per visitare posti nuovi e gustare le specialità sarde, sapori unici di una vacanza sempre tanto attesa e desiderata.

Fine luglio, dal mare alla montagna, per me la una autentica scoperta: le Dolomiti, d'estate. Le vette ancora innevate delle montagne del Sasso Lungo, altissime imponenti fino a toccare il cielo. Immensi prati curatissimi e i fiori colorati sui balconi, stradine di paese con i negozi d’artigianato di sculture e oggetti in legno. A fine luglio sono stata ad Ortisei in Val Gardena, nel Trentino. Val di Siusi, Val di Fassa, la Marmolada. Indimenticabili vedute panoramiche sono impresse nella mia mente come giganteschi dipinti su tela. I paesaggi, le distese verdeggianti dei pascoli con le mucche e le capre, i sentieri tra gli alberi.
L’immagine più bella che conservo
tra i ricordi è quella del colore blu intenso del cielo, un blu cosi carico che nemmeno le nuvole, nei pomeriggi piovosi, hanno mai schiarito. Le lunghe passeggiate con
i mie figli, gli chalet di legno tipici
con le tendine a quadretti dove ci accoglievano con gli abiti tradizionali tirolesi,
le scritte in tedesco sui cartelli stradali. Spesso arrivati su in cima,
prendevamo una coperta e ci sdraiavamo per riposare, e io mi fermavo per un pò a guardare il cielo.
Quel cielo era uno spettacolo naturale. Un opera d’arte in continuo movimento, da
ammirare e contemplare in silenzio.
Immenso, sconfinato quel cielo a
un palmo di naso da me, mi ha regalato uno sguardo completamente nuovo, del
tutto sconosciuto verso l'infinito.
L’ultimo viaggio, non è stato solo
un viaggio ma una esperienza di vita. Io e mia figlia, siamo partite da Roma;
direzione Spagna. Con grande entusiasmo e voglia di novità, un mini bagaglio e
un biglietto last minute, siamo andate a scoprire l’affascinante terra della coloratissima
Andalusia. Siviglia e Cordova le due tappe principali. Un’esperienza ricca, importante,
condivisa .
In giro tutto il giorno, munite
di mappe e cartine abbiamo cambiato treni e autobus e camminato tanto alla
scoperta del fascino puro della Spagna. Siviglia
una città da vivere. Giovane vivace, una città dove tradizione e modernità
convivono e si confondono in un’atmosfera gioiosa e ilare.
La gente, la sera sul lungo fiume delle terrazze
che si affacciano sulle acque del Guadalquivir. I turisti sulle carrozze antiche con i cavalli a passeggiare nella parte storica della città,
dove domina La Giralda, altissima torre campanaria della cattedrale di Siviglia.
L' Alcazar splendido Palazzo Reale con i suoi giardini, la Torre dell' Oro, la
Plaza del Toro dove si svolge la Corrida, il Mirador, questo e tanto altro
abbiamo visitato, ammirato, fotografato in un immersione totale nella lingua,
nella storia e nella cultura andalusa.
Abbiamo bevuto della buonissima
sangria e siamo state catturate dai suoni e dal ritmo dei passi dei bravissimi
ballerini di flamenco negli appassionanti spettacoli musicali per strada e nei
locali . Siviglia una città che mi è rimasta nel cuore. Poi Cordova, in particolare la sua Moschea caratterizzata dal fascino della cultura araba
e dalla mescolanza delle culture dei
popoli che l’hanno attraversata.
Quest’ultimo un viaggio speciale,
perché la condivisione con mia figlia di tutte queste emozioni e stato
l'aspetto più profondo, più vero di questa vacanza. Viaggiare, conoscere,
scoprire con lei è stata una occasione
meravigliosa per crescere insieme, un modo per avvicinarmi al suo mondo di
adolescente e guardarlo in una prospettiva nuova, diversa. Condividere intere
giornate, prendendo insieme delle decisioni, programmando itinerari, decidendo
cosa mangiare o quando riposare è stata un opportunità per stare insieme, per
sorridere, per sentirci più vicine. Un occasione per consolidare il nostro
legame affettivo di madre e figlia e rinnovarlo con l’energia e la carica che
questa esperienza ha regalato ad
entrambe.
“E allora il viaggio assume un
valore inestimabile, perché arricchisce, trasforma le persone, le cambia, le
migliora”.
Diventa esperienza unica, irripetibile,
difficile da spiegare a parole.. perché a volte le parole non bastano. Servono
i suoni. Le forme. I colori e ... le emozioni…
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