Immagini, colori, suoni, emozioni, profumi e sapori di una estate indimenticabile. La mia estate a "tinte forti".


“L’estate è la stagione più breve e più intensa dell’anno, quella delle grandi avventure o dei grandi amori, della libertà e degli eccessi, quella dei cambiamenti o delle rivoluzioni. Ognuno di noi vive almeno un estate indimenticabile, un estate che gli cambia la vita”.

Il viaggio in se è un’ esperienza unica che in qualche modo genera dentro e fuori di ognuno di noi una qualche trasformazione. Questa per me è stata un’estate diversa, un’estate speciale.

Quest’anno ho avuto la fortuna di viaggiare tanto e oggi, che sono immersa nella mia quotidianità, ogni tanto ricordo quei giorni, quei luoghi, quei volti, quelle emozioni che un pò mi hanno cambiata davvero.


Tutto è cominciato a giugno, quando sono ritornata in uno dei posti più belli del mondo: l'isola di Capri. Pochi giorni vissuti intensamente, per riabbracciare il profumo del mio mare. Meravigliosa Capri, la ricordo ancora quando la vedevo da lontano, attraverso uno scorcio della finestra della mia casa. Allora, vivevo a Napoli e mi sembrava cosi vicina e invece, sono passati 15 anni per poterla rivedere, rivivere.. Sempre invasa da turisti, Capri ha conservato il suo stile elegante e raffinato, e quella semplicità del vivere con naturalezza la sua straordinaria bellezza. Un isola solare, allegra, piena di vitalità.





Il giallo del suo rinomato orologio e dei limoni dipinti sulle ceramiche, l'azzurro intenso del mare hanno dato avvio ad un estate dominata prevalentemente dai colori, ma anche, da suoni e da sapori, vecchi e nuovi, che ho vissuto con uno spirito nuovo, più libero e più consapevole.




Il porto, la piazzetta, le stradine con i negozi, la vista dei faraglioni a Marina Piccola, la onde che si infrangono sulla scogliera davanti al maestoso Faro di Punta Carena. La pasta con le vongole, le sfogliatelle, la torta caprese. I sorrisi della gente del posto, la loro disponibilità, quella innata, familiare simpatia. E poi .l’odore di sale quando sei in barca e tutto intorno, ti abbaglia il luccichio dell’acqua, di quello splendido color azzurro del suo bellissimo mare.



       



Ancora colori. Dal giallo al verde... Il verde azzurro di uno dei mari più belli del mondo, di isola in isola, ancora una meta di italiani e stranieri: La Sardegna. A sud-ovest, vicino Cagliari, una terra ancora incontaminata, circondata da un paesaggio selvaggio e naturale, sono ritornata come ogni anno nel cristallino mare di Pula, splendida località dalle finissime spiagge bianche. Le particolari dune di Chia, le lagune con i fenicotteri, la costa rocciosa e frastagliata accarezzata dal vento . E’ stata breve e rigenerante, una vacanza di relax e divertimento. Cala cipolla, Tuerredda, Nora,.. li da anni, un caro amico ci aspetta per fare lunghe chiacchierate, per visitare posti nuovi e gustare le specialità sarde, sapori unici di una vacanza sempre tanto attesa e desiderata.

Una viaggio dei sensi, dove la bellezza dei paesaggi si incontra con il profumo delle piante di mirto, il gusto dei piatti tipici con i suoni delle risate tra vecchi amici, la morbidezza della sabbia e con il caldo sole che colora la pelle nei primi giorni di luglio.


Fine luglio, dal mare alla montagna, per me la una autentica scoperta: le Dolomiti, d'estate. Le vette ancora innevate delle montagne del Sasso Lungo, altissime imponenti fino a toccare il cielo. Immensi prati curatissimi e i fiori colorati sui balconi, stradine di paese con i negozi d’artigianato di sculture e oggetti in legno. A fine luglio sono stata ad Ortisei in Val Gardena, nel Trentino. Val di Siusi, Val di Fassa, la Marmolada. Indimenticabili vedute panoramiche sono impresse nella mia mente come giganteschi dipinti su tela. I paesaggi, le distese verdeggianti dei pascoli con le mucche e le capre, i sentieri tra gli alberi. 


L’immagine più bella che conservo tra i ricordi è quella del colore blu intenso del cielo, un blu cosi carico che nemmeno le nuvole, nei pomeriggi piovosi,  hanno mai schiarito. Le lunghe passeggiate con i mie figli, gli chalet di  legno tipici con le tendine a quadretti dove ci accoglievano con gli abiti tradizionali tirolesi, le scritte in tedesco sui cartelli stradali. Spesso arrivati su in cima, prendevamo una coperta e ci sdraiavamo per riposare,  e io mi fermavo per un pò a guardare il cielo. Quel cielo era uno spettacolo naturale. Un opera d’arte in continuo movimento, da ammirare e contemplare in silenzio.
Immenso, sconfinato quel cielo a un palmo di naso da me, mi ha regalato uno sguardo completamente nuovo, del tutto sconosciuto verso l'infinito.




L’ultimo viaggio, non è stato solo un viaggio ma una esperienza di vita. Io e mia figlia, siamo partite da Roma; direzione Spagna. Con grande entusiasmo e voglia di novità, un mini bagaglio e un biglietto last minute, siamo andate a scoprire l’affascinante terra  della  coloratissima Andalusia. Siviglia e Cordova le due tappe principali. Un’esperienza ricca, importante, condivisa .
In giro tutto il giorno, munite di mappe e cartine abbiamo cambiato treni e autobus e camminato tanto alla scoperta del fascino puro della Spagna.  Siviglia una città da vivere. Giovane vivace, una città dove tradizione e modernità convivono e si confondono in un’atmosfera gioiosa e ilare.


 La gente, la sera sul lungo fiume delle terrazze che si affacciano sulle acque del Guadalquivir.  I turisti sulle  carrozze antiche con i cavalli  a passeggiare nella parte storica della città, dove domina La Giralda, altissima torre campanaria della cattedrale di Siviglia. L' Alcazar splendido Palazzo Reale con i suoi giardini, la Torre dell' Oro, la Plaza del Toro dove si svolge la Corrida, il Mirador, questo e tanto altro abbiamo visitato, ammirato, fotografato in un immersione totale nella lingua, nella storia e nella cultura andalusa.




Abbiamo bevuto della buonissima sangria e siamo state catturate dai suoni e dal ritmo dei passi dei bravissimi ballerini di flamenco negli appassionanti spettacoli musicali per strada e nei locali . Siviglia una città che mi è rimasta nel cuore. Poi Cordova, in  particolare la sua Moschea  caratterizzata dal fascino della cultura araba e dalla  mescolanza delle culture dei popoli che l’hanno attraversata.
Quest’ultimo un viaggio speciale, perché la condivisione con mia figlia di tutte queste emozioni e stato l'aspetto più profondo, più vero di questa vacanza. Viaggiare, conoscere, scoprire con lei  è stata una occasione meravigliosa per crescere insieme, un modo per avvicinarmi al suo mondo di adolescente e guardarlo in una prospettiva nuova, diversa. Condividere intere giornate, prendendo insieme delle decisioni, programmando itinerari, decidendo cosa mangiare o quando riposare è stata un opportunità per stare insieme, per sorridere, per sentirci più vicine. Un occasione per consolidare il nostro legame affettivo di madre e figlia e rinnovarlo con l’energia e la carica che questa esperienza  ha regalato ad entrambe.





“E allora il viaggio assume un valore inestimabile, perché arricchisce, trasforma le persone, le cambia, le migliora”.
Diventa esperienza unica, irripetibile, difficile da spiegare a parole.. perché a volte le parole non bastano. Servono i suoni. Le forme. I colori e ... le emozioni…


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