Estate 2017 - Basilicata CoastToCoast...

La mia estate, un viaggio partito dal mare che è continuato attraverso paesi abbandonati, immense vallate e lunghe strade dorate. 
Ho voluto conoscere la Basilicata, una curiosità nata per caso. 
Il mio viaggio è cominciato da Maratea.



Una vacanza con le amiche in una casa particolare, una casa contadina immersa nel verde con un panorama mozzafiato. 
La mattina mi svegliavo e non potevo che ringraziare per quella vista stupenda sul mare. Ho fatto il bagno in posti meravigliosi, spiagge scure di origine vulcanica. L'acqua pulita, i fondali rocciosi, le grotte marine, le lunghe nuotate a largo.
Bellissimo il bagno di notte con gli amici sotto un cielo di stelle e la luna che illuminava quello scorcio di spiaggia e di roccia. 

Rabatana, Tursi un paese di sole 20 anime, abbandonato, distrutto. La prima volta difronte alla bellezza dei calanchi.


Il giallo della terra d'argille che colora il paesaggio. La storia dei Saraceni, la torre del castello oramai scomparso, un puntino blu che si vedeva all'orizzonte, il mar ionio. Da lì arrivavano gli Arabi a conquistare le nostre terre e qui hanno lasciato segni della loro civiltà ancora presenti tra queste mura.

Matera e la sua originalità.
Per me un intreccio di strade in salita con poche discese. Le chiese rupestri sulla collina del parco della Murgia, le case grotta con le vasche che caratterizzano un sistema idrico cittadino unico nel suo genere.


La suggestiva Craco, città dei fantasmi. Un paese depredato, ridotto in macerie da una frana e abbandonato dai suoi abitanti.


Un simbolico passaggio tra le cose che non ci sono più e ciò che può rinascere dalla distruzione. Un succedersi di emozioni che cavalcano i pensieri più frequenti del giorno e soprattutto della notte. Il confronto con una realtà possibile e nello stesso tempo difficile da accettare. 
Un asinello innamorato che mi accompagna all'ingresso del paese per poi lasciarmi proseguire con il gruppo. Il cielo azzurro che contrasta con il nero delle cornacchie in volo. Il loro canto che ci ricorda che lì la vita si è fermata.


Aliano, un paese che sembra essersi fermato in un tempo passato. Le storie e i racconti del poeta Carlo Levi.


Un luogo che evoca poesia e pace. Il silenzio e il vento che soffia caldo e leggero tra i capelli. Gli anziani seduti alle panchine, le donne affacciate alle finestre.
L'affascinante paesaggio dei calanchi, antichissime formazioni di roccia argillosa che conservano resti di vita. Fossili di conchiglie appartenute ad ere lontanissime.


Una passeggiata attraverso una strada sterrata isolata e silenziosa nella valle dei calanchi, rocce frananti di sabbia gialla che sembra di essere su di un altro pianeta.
Le Dolomiti del sud, Pietrapertosa dove si è concluso il mio viaggio alla scoperta della Basilicata.
Lasciarsi andare nel vuoto con un gesto di libertà, e volare da cima a cima per osservare dall'alto la grandezza ci ciò che si lascia sulla terra.
La leggerezza del volo e il peso della paura che porta con sé. Emozioni che si succedono, si contrappongono, si sfidano istante dopo istante.
Arrivare in cima per poi lanciarsi è stato faticoso. Una fatica fisica che sfida la stanchezza e si aggrappa alla speranza.

Un percorso a tratti doloroso che porta verso il punto più alto della consapevolezza di se stessi. Un passo dopo l'altro, con pazienza, coraggio e voglia di farcela. Prima del volo un tempo indefinito di attesa, un tempo di riflessione, di riordino. La partenza, la preparazione, il timore per l'imprevisto. Sono io, sola con me stessa, lo sguardo in avanti, il futuro che verrà è lì, dall'altra parte. Pronti, via, si parte.






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